Una governante aveva un cane e un gatto. Il gatto era il preferito dalla padrona perché era molto furbo ed obbediente.
Il cane era l’esatto contrario del gatto: ingenuo e disobbediente.
Egli voleva da tempo liberarsi del gatto che invidiava.
Un giorno, il cane, mise all’interno del cibo per il gatto, del veleno.
Il gatto, molto sospettoso, fece finta di mangiare. Il cane, non vedendolo morire, assaggiò quel cibo e cadde a terra. Il gatto, prima che il rivale morisse, gli disse: “Se tu non avessi provato ad ingannarmi saresti ancora vivo.”
Questa favola ci insegna che chi di spada ferisce di spada perisce.
Desirèe Signati e Alessandro Tessari
IV^ Elem. di Montegalda